Una cometa e’ apparsa sui cieli di Torino , ma non e’ la
stella che porta speranza e amore , e’ una stella cometa che come nel medioevo
porta sventure e morte , un presagio , un simbolo non dissimile dall’occhio di
Sauron espressione del male nel famoso romanzo della saga “ Il signore degli anelli “ . Quella cometa apposta a 115 metri di altezza sulla
ciminiera dell’Inceneritore del Gerbido
rappresenta davvero la fine di
una speranza : quella che si potesse fare dei rifiuti una risorsa in un tempo
in cui le materie prime a livello mondiale si stanno riducendo e diventano
sempre piu’ preziose a tal punto che
altri paesi , certamente piu’ lungimiranti, ne stanno facendo incetta, anziche’
incenerirli .
Il passaggio dell’80%
di TRM a Iren rappresenta
l’ennesima menzogna rispetto alle
reiterate promesse che questo inceneritore sarebbe rimasto sotto il controllo
pubblico, cosi come la promessa evaporata cammin facendo che un’altra azienda
altamente inquinante , come la Servizi Industriali, sarebbe stata riallocata in aree piu’ sicure o dimessa .
Questo passaggio a Iren e il contratto capestro che e’ stato
stipulato , del cosiddetto “vuoto contro
pieno” , comporta una serie di conseguenze : le 421000
tonnellate di rifiuti da incenerire ,che
sono la soglia minima , sono la quota
inderogabile a fronte della quale viene stabilito la tariffa rifiuti
indipendentemente dalla quantita’ effettivamente portata all’incenerimento , in
altri termini portare meno rifiuti all’inceneritore non diminuira’ di un
centesimo i costi per i comuni e questo costituisce un disincentivo palese alla differenziazione e
quindi alla riduzione dei rifiuti stessi , inoltre tale quota puo’ essere
aumentata fino a 600000 tonnellate , non essendoci nessun patto contrario e
questo comporta un ulteriore alterazione dei parametri della cosiddetta
compatibilita’ ambientale, cioe’ dell’emissione dei veleni sul territorio .
A cio’ si aggiunge il
fatto che una societa’ privata la cui missione e’ unicamente il profitto avra’
tre strade per ridurre i costi a danno dei cittadini : aumentare le tariffe di
smaltimento , aumentare appunto le quantita’ di rifiuti da incenerire o ridurre i controlli, cioe’ ridurre i
costosissimi interventi di rinnovo dei
sistemi di filtraggio che attenuano
l’impatto ambientale delle emissioni dal camino e nell’ambiente .
Ma i rifiuti non spariscono nel nulla , semplicemente si
trasformano in altri rifiuti , come i ben oltre 145 autocarri giornalieri solo
per il trasposto dei residui della combustione sotto forma di ceneri di cui ben 30 tonnellate al giorno di ceneri
altamente tossiche , liquidi , come
percolati di fossa dovuti ai lavaggi , in atmosfera, gas come i micidiali
metalli pesanti ,idrocarburi policiclici aromatici, vapori, sostanze organiche
volatili e polveri ultrasottili altamente cancerogene al di sotto dei PM2,5 che
essendo piu’ leggeri dei pollini si depositano a centinaia di km di distanza
inquinando anche i terreni e le coltivazioni .
Mentre da una parte i governi tagliano la spesa sanitaria e
i posti letto negli ospedali lamentando un incremento costante dei costi della assistenza , dall’altro vi sono Comuni ,
Provincie e Regioni che creano le premesse per un’aumento esponenziale di
malattie cardiovascolari e di
tumori attraverso un uso
criminale che punta a tecnologie come
quelle per l’incenerimento dei rifiuti,
ormai universalmente riconosciute superate perfino dai loro estimatori ,
come lo stesso ministro Clini e utilizzate in via marginale in Europa in vista
di una progressiva dismissione .
La stella cometa sul camino del Gerbido annuncia sventura
per i prossimi 30 anni portando un
nefasto mantello di morte su tutta la provincia e oltre perche’ dal 30 aprile 2013 in poi nessuno potra’ piu’ sentirsi indenne
nel suo cortile .